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Processo edilizio » Serramenti esterni/interni

Le finestre e gli infissi sono elementi strutturali importantissimi in una casa. Sapere come sono fatti, da quali materiali possono essere costituiti, quali tipi di vetro possono presentare, è fondamentale per scegliere le finestre e gli infissi adatti alla nostra casa e alle nostre esigenze. 
Le finestre: il confine tra il nostro mondo dentro e il resto fuori; l’affaccio sull’esterno, l’accesso per la luce nei nostri nidi. Le finestre ci servono per vedere principalmente, vedere meglio dentro casa e vedere l’esterno della nostra casa. Ma per permetterci di vedere bene senza esporci al freddo e alle intemperie, le finestre devono essere dotate di infissi a perfetta tenuta e di vetri resistenti. Inoltre le finestre devono avere aperture pratiche ed estetica che ben si sposi con lo stile degli interni e quello della facciata esterna.
Una finestra è costituita da:
-elementi fissi
La parte interna è il vetro. Questo può essere un semplice cristallo oppure un vetro con elevate qualità isolanti, termiche, acustiche e di sicurezza. Il telaio fisso con cui la finestra è ancorata alla parete, si chiama controtelaio
-elementi mobili
Sono le ante della finestra, composte da un telaio mobile dentro il quale è installato il vetro di tamponamento, fissato da un fermavetro e da un gocciolatoio che impedisce all’acqua di entrare
on esistono solo le classiche finestre a battente; in realtà esistono diversi sistemi di apertura che permettono talvolta di risparmiare molto spazio all’interno di un’abitazione.
Vediamo quali sono:
Apertura a battente
È l’apertura classica: le ante sono incernierate al telaio su uno dei lati verticali e si aprono verso l’interno. Il vantaggio di questa apertura è la possibilità di aprire completamente la finestra, in modo da dare maggiore aerazione.
Apertura a ribalta
L’apertura a ribalta è detta anche a vasistas. E’ caratterizzata dalla cerniera di apertura sul lato orizzontale, in alto o in basso. La finestra con questo tipo di apertura, una volta aperta, risulterà obliqua e permetterà l’aerazione dei locali, ma non l’affaccio verso l’esterno. L’apertura a ribalta può essere disponibile in alcuni modelli di finestre, combinata con l’apertura a battente.
Apertura a bilico
Anche con questo tipo di apertura la finestra aperta risulta obliqua, l’unica differenza è che non si apre su un lato orizzontale della finestra, ma gira su un perno posto al centro del telaio, aprendosi sul suo asse orizzontale oppure verticale. Tale apertura è di solito utilizzata nei lucernari dei sottotetti e nelle abitazioni quando esistono facciate continue a vetro. Il perno centrale deve essere dotato di un fermo, per evitare il ribaltamento completo dell’anta.
Apertura a saliscendi
Detta anche a ghigliottina o traslante, permette di aprire solo una metà del serramento, che scorrerà sull’altra metà che è fissa. L’apertura a saliscendi permette di risparmiare molto spazio, ma è difficile da tenere pulita. Tuttavia alcuni modelli consentono lo sganciamento dell’anta fissa, per consentirne la pulizia. Questa soluzione è molto valida per finestre installate sopra il lavello della cucina.
Apertura scorrevole
I lati orizzontali delle finestre con ante scorrevoli sono dotati di binari in cui scorrono appunto le ante. L’apertura scorrevole permette un risparmio notevole di spazio ed è adatta per le finestre grandi e per le portefinestre. L’unico svantaggio è di non poter aprire completamente il vano finestra, a meno che non si tratti di un modello scorrevole a scomparsa; in questo caso esiste una fessura nel muro che ospita l’anta che scorre sul binario, la quale scompare totalmente alla vista una volta aperta.
Apertura a libro
E’ un tipo di apertura utilizzato soprattutto nelle portafinestre o nelle finestre di grandi dimensioni, poichè permette anch’esso di risparmiare spazio quando la finestra viene aperta. Per quanto riguarda le finestre da applicare sui tetti, per mansarde o solai, bisogna utilizzare finestre di dimensioni ridotte oppure oblò per le pareti, mentre i lucernari sono adatti allo spiovente del tetto.
Esistono oggi sul mercato diversi tipi di vetro utilizzabile per le finestre, ognuno con particolari proprietà vantaggiose per il risparmio energetico, per la tenuta del clima interno di un appartamento e per la difesa da smog e agenti atmosferici provenienti dall’esterno.
Vetrocamera: i doppi vetri
La vetrocamera è un materiale prefabbricato costituito da due lastre di vetro unite lungo il perimetro con un sigillante plastico, ma distanziate di almeno 4 mm, in modo da formare uno spazio d’aria da riempire con un gas ad alto potere isolante, sia termico che acustico.
Vetri basso-emissivi, per il risparmio energetico
Sono stati messi in commercio in conformità con la Normativa EN 673 e sono in grado di trattenere fino al 90% del calore di un locale, evitando così la dispersione energetica.Questo processo può avvenire grazie a processi sofisticati che permettono la formazione sulla superficie delle lastre di depositi o ossidi di metallo e che così consentono di sfruttare al meglio la luce naturale. I vetri basso-emissivi sono consigliati nelle zone a clima particolarmente freddo.
Vetri fonoassorbenti, per l’isolamento acustico
Si tratta di vetri ad alto potere isolante dal punto di vista acustico. Sono ottenuti da vetri elastici, accoppiati e rivestiti con speciali pellicole insonorizzanti. I vetri fonoassorbenti sono indicati nelle zone molto trafficate e affacciate sulle strade di città.
Vetri assorbenti, per la stagione calda
Si tratta di vetri che permettono di respingere il grande calore esterno nelle stagioni calde, senza oscurare i vetri utilizzando persiane o avvolgibili. Questi vetri assorbono l’energia del calore e a poco a poco la rilasciano verso l’esterno, non permettendole quindi di passare all’interno. I vetri assorbenti non sono riflettenti e quindi sono idonei per le vetrate.
Vetri riflettenti, per la stagione calda
Una pellicola particolare respinge verso l’esterno l’energia del calore che colpisce la finestra. I vetri riflettenti sono particolarmente adatti nelle aperture dei tetti, quindi in appartamenti mansardati.
Vetri blindati
Quando le dimensioni delle finestre superano i 150 cm di larghezza, è più alto il rischio di effrazioni. Per ovviare a questo rischio si può ricorrere a vetri di sicurezza, che possono essere accoppiati o temperati. I vetri accoppiati sono costituiti da due lastre incollate tra loro tramite una pellicola resistente allo strappo, che tiene legati i frammenti in vetro in caso di rottura. I vetri temperati sono molto resistenti agli urti: in caso di rottura si disgregano in piccoli frammenti smussati e non taglienti.

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Tarlao geom. Gianpietro
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