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Processo edilizio » Rivestimenti esterni

Il rivestimento murale nell'edilizia è lo strato più esterno applicato ad una struttura verticale di un edificio per conferirgli un'adeguata resistenza alle sollecitazioni meccaniche e alle aggressioni degli agenti chimici e atmosferici, oltre che una finitura a livello estetico.
I rivestimenti esterni hanno la funzione di conferire alle pareti perimetrali un adeguato comportamento rispetto alle sollecitazioni meccaniche e alle aggressioni portate dall'ambiente esterno e dai fenomeni meteorologici (intemperie).
I rivestimenti esterni possono essere divisi in:
-rivestimenti di intonaco
-rivestimenti di lastre di materiale lapideo
-rivestimenti di legno
-rivestimenti di piastrelle e lastrame
-lamiere per rivestimenti esterni.
Rivestimenti di intonaci
Questi rivestimenti possono essere effettuati da vari tipi di intonaci che si possono distinguere tra:
-intonaci: costituiti da rinzaffo e strato di finitura.
-malta comune per intonaco rustico
-malta comune per intonaco civile
-malta cementizia per intonaci
-malta fine per intonaci
-malta per stucchi
-intonaci pietrificanti: realizzati con differenti tipi di finitura.
-rivestimenti plastici: applicati in modo da ottenere diverse conformazioni superficiali (liscia, bucciata, spruzzata, gocciata, graffiata).​​
Rivestimenti in lastre di materiale lapideo
La pietra naturale è considerata un materiale pregiato con cui caratterizzare le facciate esterne degli edifici, anche perché è quella che meglio resiste alle sollecitazioni prodotte dagli agenti atmosferici. La realizzazione di questi rivestimenti richiede un'attenta progettazione che definisca correttamente i materiali da impiegare, le dimensioni, le finiture superficiali e i tipi di giunzione delle lastre.
Le lavorazioni che conferiscono particolari caratteristiche ai materiali esterni sono:  la levigatura, la lucidatura, la bocciardatura, la sabbiatura e la fiammatura.
Rivestimenti metallici e rivestimenti di fibrocemento
Le lamiere grecate sono impiegate, oltre che per realizzare tamponamenti di fabbricati, per il rivestimento di pareti costruite di vari materiali (blocchi di laterizio, di calcestruzzo). Per applicazioni per cui sono richieste particolari caratteristiche di finitura sono spesso usati pannelli di lamiera metallica montati su una struttura di profilati.
Anche le lastre di fibrocemento ondulate consentono di realizzare rivestimenti esterni di pareti perimetrali. Il rivestimento ha il pregio di migliorare le caratteristiche di resistenza agli agenti atmosferici e quindi di tenuta dell’acqua. La posa può avvenire mediante tasselli oppure mediante interposizione di una intelaiatura sulla quale vengono fissati gli elementi del rivestimento.

Rivestimenti esterni di piastrelle e lastrame
Nella realizzazione dei rivestimenti esterni sono spesso impiegati elementi di piccole dimensioni come piastrelle, elementi ceramici, di gres estruso e di laterizio. Oggi le dimensioni delle lastre da parte delle industrie ceramiche sono aumentate per limitare l'uso dei sostegni e rendere la facciata ventilata più accessibile in termini di prezzo. I formati delle lastre da rivestimento solitamente utilizzate possono essere nei formati di 60x60 cm fino a 60x120 cm. La lastra per le facciate ventilate deve essere lavorata per avere le giuste caratteristiche di ancoraggio sia a livello prestazionale che di sicurezza. Sovente o dove ci sono le leggi che regolamentano l'implementazione delle facciate ventilate può essere richiesta una rete di sicurezza incollata dietro la lastra.
 

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Tarlao geom. Gianpietro
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